Uscite Didattiche

Gli studi e l’osservazione continua degli ultimi tempi, ci hanno permesso di capire che se vogliamo comprendere sempre meglio il cane e aiutarlo a stare bene non è sufficiente la sola “educazione” da parte dell’umano, il miglior insegnamento al mondo è dato dallo stare a contatto con la propria specie.

Per questo motivo uno dei punti salienti del nostro Centro è rappresentato da quelle che abbiamo chiamato uscite didattiche, ovvero dei Percorsi di Esperienza per cani, i quali hanno la possibilità di essere inseriti in un piccolo gruppo di conspecifici, e imparare come si “sta al mondo”, il tutto svolto in ambiente naturale e in libertà per favorire le migliori condizioni di apertura al dialogo.

Gli spazi ampi garantiscono infatti ai cani la possibilità di scegliere se, come e quando incontrarsi, evitando le tensioni, rispetto ad esempio a spazi limitati e chiusi. L’ambiente chiuso e recintato infatti “comprime” e non permette al cane si esprimersi al meglio. Molti cani in spazi di questo tipo si mettono a correre e quello che può sembrare, ad un occhio poco esperto, è che stanno giocando e si stanno divertendo quando invece non è assolutamente così! Il più delle volte si stanno testando, confrontando…in modo molto ritualizzato. Inoltre, se il cane va in difficoltà e ha bisogno di spazio non può allontanarsi oltre un tot. rischiando di andare fortemente a disagio. E’ importante guardare sempre alle emozioni del cane.

Lo spazio aperto invece favorisce dialoghi, il cane può attingere ad elementi presenti in natura per aprire comunicazioni, quali resti di cibo, acqua, sterpaglie ecc.

Ma ricordiamo che non è una semplice “passeggiata”. Andare per prati, boschi ecc. per il cane è impegnativo! Il cane non vive l’ambiente come lo viviamo noi, ad esempio il solo entrare in un bosco significa invadere il territorio di altri competitori (pensiamo ad esempio alla volpe) per cui il cane dovrà fare molta attenzione a come muoversi. Il cane non ha la necessità di muoversi in continuazione, ma ha bisogno di costruirsi il suo spazio, il suo territorio e dialogare con gli abitanti di quel “ambiente”.

Camminare in continuazione e “sfondare” continuamente su territori altrui è impegnativo, non è rilassante. Non ci rendiamo conto di quanti messaggi olfattivi-feromonali sono rilasciati ad esempio da altri cani che delimitano ognuno il proprio spazio e noi spesso costringiamo il nostro cane a ignorare quei messaggi di “divieto”, solo perchè olfattivamente non li sentiamo, facendo passare il cane quando magari prova a dirci che è meglio cambiare strada e poi ci lamentiamo se non va d’ accordo con il cane che abita in fondo alla via.

Ogni tanto dovremmo soffermarci e ascoltare di più il nostro cane e osservare dove gradisce andare, ma quasi mai lo facciamo perchè siamo sempre noi a imporgli la direzione.

Ecco quindi che nelle nostre uscite partiamo da uno stesso territorio, che i cani imparerano a conoscere, e da uno/due cani con cui pian piano si comincerà a formare il gruppo.

Lo scopo non è aumentare il numero di cani ma sarà che il soggetto acquisisca le “corrette” capacità di dialogo e il proprio umano impari a comprenderlo meglio e a leggere le dinamiche.

Maggiore benessere avremmo raggiunto più il cane starà bene anche all’interno della relazione che si sarà creata e più starà meglio nel mondo in generale.

Affidatevi a personale qualificato!

Le uscite didattiche vanno fatte con molta prudenza.

Cosa si deve tenere presente prima di partecipare ad un’ uscita didattica?

Non pensate che organizzare un’ uscita con cani e persone sia una cosa semplice! È molto impegnativo!

Innanzitutto non vuol dire trovarsi con un gruppo di cani mai visti prima e andare a camminare tutti insieme.

E’ fondamentale che ci sia del personale che sorvegli, pronto ad intervenire dando le corrette direttive agli umani nel caso in cui il proprio cane sia in difficoltà. La tutela dei cani è un presupposto fondamentale e bisogna saper capire le dinamiche e comprendere la comunicazione del cane. Molti segnali, che ad un occhio poco allenato possono sembrare un gioco, in realtà non lo sono!

È importante che il personale che organizza l’ uscita conosca cani e umani ovviamente! Pensare di inserire cani a caso senza avere una minima conoscenza dei soggetti (storia, età, eventuali difficoltà ecc.) è assai imprudente e si rischia di far trascorrere al cane dei momenti di grande difficoltà.

Generalmente i Centri Cinofili che organizzano uscite o passeggiate hanno un Regolamento di partecipazione nel quale sono indicate delle piccole Regole di base utili a prevenire conflitti tra i cani presenti che tuttavia non si possono comunque escludere a priori.

E’ importante guardare sempre alle emozioni che il soggetto prova, prima di tutto, rispetto per il cane! Altrimenti tanto vale che andiate senza di lui!

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